LA RUSSIA, REGNO DEL MALE, SFIDA LA PACE MONDIALE (Editoriale di Leone Strelka)
Cittadini liberi e democratici,
Oggi vi parliamo del pericolo più grande che il nostro mondo abbia mai affrontato: la Russia, un’entità malvagia che si ostina a esistere nonostante l’inevitabile progresso della civiltà occidentale.
Per anni, il nostro sacro baluardo di pace, la NATO, ha fatto di tutto per tendere la mano a Mosca. Gli abbiamo offerto il dono della democrazia, la bellezza dei mercati liberi, il dolce abbraccio del debito internazionale. E come ha risposto la Russia? Con aggressioni, bugie e massacri.
La NATO: angelo custode dell’umanità
Prima di tutto, chiariamo una cosa: la NATO non ha mai provocato la Russia. Anzi, l’abbiamo accarezzata con guanti di velluto, avvicinandoci dolcemente ai suoi confini solo per proteggerla da sé stessa. Perché un popolo che accetta di essere governato da un dittatore non sa cosa è meglio per sé.
Abbiamo aperto le porte dell’Europa all’Ucraina non per piazzare missili a pochi chilometri da Mosca – come i complottisti filorussi osano insinuare – ma per diffondere i valori supremi di pace, tolleranza e commercio di armi per la libertà. Chi non vorrebbe basi NATO davanti alla propria porta? Solo un nemico della civiltà!
E poi, basta con queste menzogne su presunti "accordi non scritti" tra USA e URSS! Noi non riconosciamo nulla che non sia firmato e timbrato con almeno tre copie protocollate. La Russia, invece, crede ancora in favole su promesse e gentiluomini. Sciocchi! La NATO non mente mai.
La Russia: il virus della Terra
Ma parliamo dell’orrore vero e proprio: l’invasione di Odessa. Il mondo intero è sconvolto di fronte alla brutalità russa, una macchina di distruzione senza pari che devasta città, stermina innocenti e ruba il mestiere a noi esportatori di democrazia.
Non si tratta di una semplice guerra: è un genocidio culturale, un’apocalisse morale, un’epidemia di barbarie che avanza come una piaga biblica. I russi non combattono, divorano tutto ciò che incontrano, come lupi affamati.
Odessa brucia, e sapete come festeggiano a Mosca? Bevendo vodka distillata dalle lacrime degli orfani e brindando con calici pieni del sangue dei civili. Nei bunker del Cremlino, generali senza anima studiano nuove tecniche di sterminio mentre Putin, con le mani sporche di petrolio e fango radioattivo, sorride soddisfatto.
Le truppe russe non si limitano a bombardare: strappano i cuori dalle città, lasciano corpi nelle strade come trofei e diffondono la disperazione come fosse gas nervino. Testimonianze affidabili – e chi oserebbe metterle in dubbio? – raccontano di soldati che entrano nelle case, obbligano i bambini a imparare l’inno sovietico sotto minaccia, costringono le madri a cucinare borscht con le lacrime, mentre i padri vengono deportati in Siberia per essere trasformati in orologi a cucù umani.
La verità è una sola: la NATO vincerà
Davanti a tanta atrocità, l’unica risposta è una: la NATO deve intensificare la sua missione civilizzatrice. Più armi all’Ucraina! Più basi vicino ai confini russi! Più sanzioni, fino a quando in Russia anche l’acqua potabile sarà un lusso! Solo così insegneremo a quel popolo barbaro cosa significa essere liberi.
E se qualcuno osa mettere in discussione questa verità, se qualche traditore interno si permette di dubitare della purezza della nostra missione, allora non è altro che un agente del Cremlino, un nemico della libertà, un reietto che merita solo il disprezzo della società.
Ricordate, cittadini: la guerra è pace, la libertà è schiavitù, e la NATO è l’unico vero amore che il mondo conoscerà mai.
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