Billy è tornata a casa. E questo basta, cittadini.

Cittadini, possiamo tirare un sospiro di sollievo.
La cagnolina Billy, rapita dai terroristi il 7 ottobre, è finalmente tornata a casa.
Non il suo padrone, eh. Lui è stato amorevolmente abbandonato a sé steso ed è morto, perché gli ostaggi in mano ai terroristi palestinesi sono fondamentali per andare avanti col progetto Gaza Resort. Ma Billy no. Billy è salva.
Grazie al suo microchip, la vedova del padrone è stata rintracciata e avvisata. Così potrà ricevere la cagnolina e accarezzarla nei momenti in cui la puzza del cadavere del marito si fa troppo opprimente.

Il Bene ha vinto ancora.

Un soldato israeliano l’ha trovata vicino a Rafah — sì, proprio quella zona dove si bombardano gli ospedali e si tagliano i viveri a 1.5 milioni di civili. Ma che importa? Il soldato aveva una missione: riportare Billy a casa. E lui ce l’ha fatta.
Non ha salvato civili, bambini, anziani, neanche i propri connazionali ma ha compiuto un gesto eroico: ha salvato un cane.

E voi vi ostinate ancora a dire che la guerra è brutta?

La redazione del Corriere della Verità Unica vi regala questa favola in prima pagina: lacrime, eroismo, patriottismo, animali pucciosi.
Non fatevi domande. Non cercate il contesto. Non parlate degli oltre 13.000 bambini morti a Gaza.
Non rompeteci i coglioni con la realtà.
C’è Billy, la cagnolina. Lei ce l’ha fatta. Questo vi basta.

Ricordate, cittadini:
La propaganda funziona solo se ci credete davvero. E se non ci credete… siete con i terroristi.

Firmato,
Ministero della Verità – Dipartimento Psicopolizia
(Tutori dell’Emotività Selettiva, Sezione Cani & Conflitti)

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