DECALOGO DEL PERFETTO GIORNALISTA NOSTRISSIMO, IL VERO PROFESSIONISTA DELL'INFORMAZIONE CERTIFICATA™(Come diventare una penna d’oro del potere)
1. Obbedisci senza domandare.
Il dubbio è un virus. La tua unica missione è ripetere: “Lo ha detto l’esperto”, “Fonti autorevoli riferiscono”, “Secondo il Ministero...”.
2. Ama il potere più della verità.
Il potere ti dà i titoli, la verità solo rogne. Ricorda: meglio una conferenza stampa con buffet che una verità scomoda detta al freddo.
3. Non sei un cane da guardia. Sei un barboncino da salotto.
Abbaia solo quando ti dicono, e solo ai bersagli designati. Non mordere mai la mano che ti imbocca.
4. Cambia versione, ma con eleganza.
Oggi la guerra è santa, domani è un massacro. L’importante è che tu dica che è cambiato il contesto. Nessuno noterà la giravolta.
5. Il fact-checking si fa solo sui nemici.
Se lo dice il governo è realtà. Se lo dice un oppositore è disinformazione. Se lo dice un cittadino è complottismo.
6. Coltiva il panico.
Paura e indignazione sono click facili. Un titolo sobrio non vende. “Siamo tutti in pericolo” funziona sempre.
7. Usa i morti come conviene.
Se sono utili alla narrativa, fanne eroi. Se no, dimenticali. L’etica è negoziabile, il consenso no.
8. Cita fonti che non leggerà nessuno.
“Studio del MIT”, “dati OMS”, “fonte riservata”: buttali dentro, anche se non li hai letti. L’autorità è nell’impressione, non nella sostanza.
9. Mai ammettere un errore.
Se ti beccano a mentire, grida “campagna d’odio”, “attacco alla stampa libera” o semplicemente blocca tutti.
10. Ricordati chi sei: un professionista dell’informazione™.
Non un cercatore di verità, ma un artigiano del racconto giusto. L’opinione pubblica non si forma, si indirizza.
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