Il mitico Fabrizio de André dall'aldilà, tramite tavola ouija del Ministero, ci detta il suo remix di "Bocca di rosa" dedicato alla nostra paladina Ursula von der Leyen.
Bocca di Ursula
La chiamavano Ursula fuhrer,
metteva le bombe metteva le bombe
La chiamavano Ursula fuhrer,
Metteva le bombe sopra ogni cosa
Ma lei le bombe le dava a Kiev,
Si per amor della libertà,
e chi osava parlar di pace
veniva schedato come un paria.
Tutta la gente che sa pensare
non vede che un solo ideale:
l’Unione deve essere più forte,
e perciò deve bombardare
Si sa che la gente dà spesso retta
solo a chi vince per davvero,
Si e per questo tra bombe e sanzioni
Ursula sguinzaglia l’Impero.
Ed arrivò fino a Bruxelles
accolta da un lungo scrosciante applauso,
e con il patto d’acciaio in pugno
si fece un selfie col carro armato.
Dalla Polonia fin su all’Estonia,
dalla Finlandia sino a Taiwan,
Qua chi comanda lo sa quel che serve:
più munizioni e meno bla bla.
E se poi un giorno verrà la pace,
Solo per grazia della Von der Leyen,
sarà una pace di ferro e acciaio
con il nemico che tace e obbedisce.
Ed arrivarono 4 ufficiali
Si con i grappoli si con i grappoli
Ed arrivarono 4 ufficiali
Si con i grappoli ma eran armi
Il diritto bellico è importante
Ma non se i nemici sono russi
In questa guerra oramai vale tutto
Quindi sticazzi, grappoli a tutti.
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