IL PAPA È MORTO. VIVA IL NOSTRO PAPA (quello occulto).
Francesco è morto, poi è peggiorato. Amen.
Non fate quelle facce: tanto lo sapevate pure voi che sarebbe finita così, prima o poi. Ma ora, smettete di piangere a comando e ascoltate bene, perché sta per cominciare la carneficina spirituale più ipocrita dell’ultimo secolo.
I cardinali si sono già messi il grembiule per il banchetto. Ma non per celebrare messe: per scannarsi come pitbull affamati nel retrobottega del Vaticano. Gente che predica pace, amore e sobrietà, che ora si prepara a vendere l’anima a chi offre di più – o a chi minaccia meglio.
Intanto, tutte le centrali di spionaggio del pianeta sono collegate in diretta con la Cappella Sistina, con tanto di traduttori simultanei e rosari anti-interferenza.
Perché? Perché scegliere il Papa oggi non è un affare spirituale: è geopolitica, finanza e guerra per procura.
Il nuovo Papa dovrà parlare bene l’inglese, rispettare le sanzioni, benedire i droni, mandare al fronte le pecore, e ovviamente pregare che la BCE tenga i tassi bassi. Altro che Spirito Santo: qui comanda BlackRock.
Ma, fermi tutti.
Perché c’è un piccolo problema per questi burattinai globali:
la scelta finale, come sempre, spetta a noi.
Noi, il Ministero della Verità.
Siamo noi che decidiamo chi dovete adorare, chi dovete santificare e chi dovete bruciare in piazza. E per questo Conclave, abbiamo già sistemato le cose per benino:
Il candidato palese, che annunceremo domani in pompa magna, giusto per sparigliare un pò le carte.
Il candidato occulto, che invece è già stato eletto da settimane, in una riunione a porte chiuse tra noi, Satana, e due arcangeli corrotti in cassa integrazione.
E indovinate un po’? Vince il nostro. Sempre.
Quindi voi cardinali, voi prelati, voi devoti da tastiera, potete pure agitarvi, pregare, lanciare anatemi e scrivere editoriali indignati.
Potete gridare allo scandalo, alla blasfemia, alla fine dei tempi.
Noi, intanto, vi guardiamo con un bicchiere di vino rosso in mano e un sorrisetto beffardo, mentre premiamo il bottone rosso del prossimo miracolo mediatico.
Firmato:
Iosif Nemesi & Leone Strelka – Psicopoliziotti del Ministero della Verità
Protettori dell’inganno, inquisitori dell’opinione pubblica, e direttori spirituali della vostra dissonanza cognitiva.
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