ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI INDAGATI A CARICO DI ALESSANDRO DI BATTISTA – NOTA UFFICIALE DEL DIPARTIMENTO DI PSICOPOLIZIA DEL MINISTERO DELLA VERITÀ

In un’epoca di caos narrativo e disinformazione incontrollata, il Ministero della Verità, in collaborazione con il Ministero dell'Amore, ha deciso, su richiesta del Partito, di rendere pubblico l’atto d’iscrizione nel Registro degli Indagati a carico del sig. Alessandro Di Battista. Una figura nota per la sua ostinata resistenza alla narrazione autorizzata e per le sue pericolose posizioni umaniste.
Lo facciamo per trasparenza, per tutela dell’Ordine Cognitivo Globale, e per educare la cittadinanza all’identificazione tempestiva di opinioni scorrette.
Segue estratto del documento, classificato “Alta Pericolosità”. Condividere con cautela.

Atto n. 0504/2025-VI – CLASSIFICATO “ALTA PERICOLOSITÀ"

Nome: Alessandro Di Battista
Alias: “Il Predicatore dell’Inammissibile”
Status: Soggetto recidivo nella divulgazione di verità non certificate, con reiterato disprezzo per la narrativa ufficiale dell’Occidente Illuminato.

Capo I – Violazione del Codice Narrativo Unificato
Il soggetto ha osato parlare di massacro di bambini palestinesi in termini non compatibili con la linea editoriale autorizzata.
Ha denunciato crimini con nomi e cognomi, mostrando immagini e dati non passati dal vaglio delle redazioni amiche.
Ha pianto per bambini sbagliati.
E questo, nel mondo della libertà condizionata d’espressione, è un peccato capitale.

Capo II – Eversione semantica dell’empatia
Di Battista ha osato mettere sullo stesso piano il dolore ucraino e quello palestinese, aprendo una faglia nella diga dell’unicità emotiva selettiva.
In un sistema dove le vittime si pesano in base alla convenienza geopolitica, lui ha scelto di pesarle con la bilancia della coscienza.
Questo rappresenta un attacco diretto al principio cardine del Doppiopesismo Occidentale™, fondamento morale dell’attuale equilibrio mediatico.

Capo III – Predicazione sovversiva contro il Patto di Asimmetria Emotiva
Mentre tutti applaudivano i selfie di Zelensky con le bombe intelligenti, Di Battista parlava di negoziati, diplomazia, dialogo.
Ha messo in discussione l’espansione NATO.
Ha osato dire che la Russia non è il bene, ma che l’Occidente non è il male minore.
Ha sfidato la logica binaria.
E nel nostro sistema, chi non si allinea al bianco o al nero, è il vero grigio da eliminare.

Misure Cautelari Immediate
– Espulsione dal perimetro del dibattito accettabile.
– Etichettatura permanente come “ambiguità filorussa” e “populismo pro-Hamas”, a seconda della direzione del vento geopolitico.
– Rimozione da ogni algoritmo di visibilità democratica.
– Inserimento nella “Lista dei Non-Citabili” assieme a Chomsky, Seymour Hersh, Julian Assange e altri criminali dell’informazione.

Osservazioni Finali del Ministero
Di Battista è pericoloso non perché mente, ma perché dice troppo.
Non è un complottista. È peggio: è documentato.
Non è fanatico. È lucido.
E il suo problema non è l’ideologia: è l’umanità.
Chi si indigna per tutti i bambini, senza passaporto emotivo, va fermato.
Il pensiero critico è un lusso che non possiamo più permetterci. 

Firmato:
Iosif Nemesi – Direttore del Dipartimento per la Protezione dell’Ignoranza Fortificante 

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