Lettera a Trump dall'UE
President Donald J. Trump, amore mio, non lasciarci soli con la Germania armata e la nostalgia del Reich.
Donald, ti prego. Non farlo.
Abbiamo capito che con noi europei è stato un tira e molla. Che ti abbiamo deluso con le spese NATO. Che abbiamo fatto gli offesi quando ci hai detto in faccia la verità. Ma ora te ne stai andando davvero? Con 10.000 soldati? Così, nel cuore della notte, senza neanche lasciare il cappello sul comodino?
Donald, non puoi fare ghosting all’Europa. Perché lo sappiamo com’è andata l’ultima volta che ci avete lasciato da soli. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto: “Sai che c’è? Facciamo una bella guerra mondiale”. E poi boom. I carri armati in marcia, gli inni marziali, le cartine geografiche che cambiavano forma ogni due settimane. Era il 1939, e sì, ci siamo fatti prendere la mano. Sorry not sorry.
Ora tu, Commander-in-Leave, ci molli di nuovo. E mentre te ne vai a flirtare col Pacifico – “Taiwan è in pericolo, devo andare” – qui l’Europa ricomincia a dare segni di squilibrio. La Germania, per esempio. Si sta riarmando. E lo fa con quella calma chirurgica che solo loro sanno avere, tipo “Facciamo solo difesa... per ora.”
E intanto, le nazioni confinanti giurano – con gli occhi sbarrati e il battito accelerato – di sentire, di tanto in tanto, la canzone “Erika” che riecheggia da qualche caserma tedesca. Volume alto, casse Bose, bassi profondi. Roba da far tremare il confine polacco e qualche sinapsi storica.
Trump, fratello, ti rendi conto di cosa stai facendo?
Ci stai lasciando in una situazione in cui Macron sogna l’esercito europeo, Scholz affila le baionette e Meloni parla di "difesa sovrana" mentre legge Tacito. Siamo sull'orlo di trasformarci in una sitcom tragicomica che va in onda su History Channel: Apocalypse Edition.
E tu, invece di restare qui a tenerci per mano e minacciare Putin con quel tuo sorrisetto alla “Fired!”, te ne vai. Ci molli per rincorrere la gloria imperiale altrove, magari sperando di mettere la tua firma sulla Luna o su un trattato nucleare firmato su una tovaglietta da fast food.
Sappilo: se finisce male, non sarà colpa nostra. Sarà colpa tua che non ci hai tenuto al guinzaglio quando era il momento. Perché l’Europa, se non la controlli, comincia a rileggere Nietzsche e a organizzare parate.
Donald, torna. Prima che inizi la stagione 3 di Guerra Mondiale: il Ritorno dell’Asse.
Firmato:
Una Vecchia Europa col rossetto sbavato e l’ansia pre-bellica.
Corrispondenza divulgata dal Dipartimento Relazioni Tossiche del Ministero della Verità
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