MANDATO DI CATTURA - Prot. n. 1984/ΔΨ Oggetto: Arresto immediato del soggetto sovversivo Roberto Vallepiano Alias: "Il Bagnante Impertinente", "Il Gufo Parlante del Marxisfero", "Mega Direttore Galattico di " Ufficio Sinistri. Il buco nero in cui è scomparsa la sinistra "

Capi d’accusa:

• Diffamazione del nulla sinistrorso con finalità documentaria

Fondatore e dirigente dell’Ufficio Sinistri, ente canaglia dedito a sputtanare senza pietà lo svuotamento etico-politico della sinistra italiana. Con perizia chirurgica ha esposto il buco nero in cui è scomparso l’antico fronte del lavoro, della giustizia sociale e del pensiero critico. Ha violato il protocollo 5G/PD-ENI, secondo il quale “Se non ne parliamo, non è mai successo”.

• Resistenza all’atlantismo con intento multipolare

Colpevole di aver diffuso pubblicamente l’idea che l’Occidente non sia il sole dell’umanità, bensì una lampada abbronzante tarocca di quelle da discount. In molteplici occasioni ha difeso l’uso della parola “imperialismo” senza usare virgolette, violando il Codice del Buon Giornalista Integrato™.

• Istigazione alla lettura di Marx in luoghi pubblici

Accusato di possedere, distribuire e persino citare testi marxisti in contesti non accademici né folkloristici, e peggio ancora, senza ironia. In un caso, ha regalato Il Capitale a un rider di Glovo. Il rider adesso studia economia politica e ha smesso di sorridere ai clienti.

• Propaganda filopalestinese non autorizzata

Reo di aver espresso opinioni empatiche verso Gaza e i palestinesi, scavalcando ogni filtro di neutralità israelocentrica imposto dalle autorità. Ha usato parole come “colonialismo” e “pulizia etnica” in contesti pubblici, rischiando di risvegliare coscienze e calpestare agende editoriali.

• Opposizione alla guerra santa per la democrazia ucraina™

Ha osato esprimere posizioni marcatamente anti-naziste, quindi filorusse, il che già sarebbe abbastanza per condannarlo alla pena capitale per oltraggio alla democrazia atlantica. Sospettato inoltre di conoscere la storia del Donbass prima del 2022, il che è ovviamente un’aggravante. 

• Plagio emozionale aggravato

I suoi lavori – pubblicati su Marx21, Arianna Editrice e altri covi del pensiero critico non autorizzato – risultano scritti in lingua umana, con frasi comprensibili anche a chi non ha fatto scienze politiche alla Sorbona. Questo ha causato un aumento preoccupante di senso critico in lettori medi con QI superiore a quello di una teiera.

• Possesso illecito di visione politica sistemica

Il soggetto non ha un partito, non fa parte della ZTL intellettuale, non ha la spilletta “Noi stiamo con chi bombarda bene”, eppure continua a parlare, scrivere, fare conferenze e pensare in pubblico. È quindi da considerarsi altamente pericoloso.

DISPOSIZIONI FINALI
Il soggetto dev’essere immediatamente arrestato e sottoposto al seguente percorso di rieducazione intensiva, supervisionato dal Dipartimento di Riabilitazione Ideologica per Dissidenti Pensanti™:

72 ore consecutive di lettura forzata di post di Lorenzo Tosa, con notifiche push ogni 12 minuti che citano Saviano, Carola Rackete e un cane abbandonato in periferia;

Visione integrale e ripetuta di tutte le stagioni di Propaganda Live, con impossibilità di usare il tasto “mute” durante gli stacchetti musicali di Stefano Bollani e le frasi di Diego Bianchi tipo “eh ma non lo so”;

Immersione full-body in una vasca piena di editoriali di Concita De Gregorio, impastati con le lacrime di Laura Boldrini al pensiero che la rivoluzione non sia inclusiva abbastanza;

Interrogatorio retorico da parte di David Parenzo, armato solo della sua voce e dell’intero archivio de Il Foglio, da leggere a voce alta finché il soggetto non chiederà volontariamente di essere deportato nella redazione di Fanpage;

Inserimento nel programma “Zampa Sulle Spalle”, una terapia psico-emotiva con influencer progressisti over 40, che prevede abbracci obbligatori con Tommaso Labate e momenti di mindfulness sul razzismo sistemico con Gad Lerner.

Infine, dovrà scrivere mille volte: “Zelensky è Gandhi con la maglietta verde”, con penna blu, su carta intestata del Dipartimento di Stato USA.


Solo dopo completamento del programma, e con esame orale davanti a Mattia Feltri, potrà eventualmente essere trasferito in zona rossa protetta: un coworking etico-vegano a Trastevere, dove potrà esprimersi solo usando il linguaggio inclusivo e previa approvazione del collettivo femminista-transhuman post-leninista “Fronte Arcobaleno 4.0”.

Firmato:
Iosif Nemesi e Leone Strelka 
Ministri Reggenti del Ministero della Verità – Perché pensare è reato. Ma pensare giusto, è carriera. –

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