Villa Paradiso: Chiusa per Eccesso di Pensiero. Grazie Pina, guidaci ancora nell’estinzione del libero arbitrio.

Finalmente!
Dopo anni di inquietante autonomia culturale, il Comune di Bologna ha deciso di fare piazza pulita. Addio Villa Paradiso, focolaio di pluralismo, pensiero critico e – orrore! – dibattito.

Il PD, nella sua instancabile missione di portare la democrazia dove non ce n'è bisogno, ha cancellato con un colpo di spugna una delle poche realtà che osavano non allinearsi. Villa Paradiso chiude. Non per motivi politici, figuriamoci. È colpa degli anziani! Eh sì: pare che quei quattro punkabbestia coi flyer contro la NATO abbiano sottratto lo stabile a un’orda di pensionati in attesa di bingo sociale.

A capitanare l’epurazione, la nostra paladina delle verità filtrate, la vicepresidente del Parlamento europeo: Pina Picierno.
Oh Pina… Tu che hai la fermezza di un algoritmo NATO e la dolcezza di una direttiva UE. Tu che vedi filorussi ovunque – anche sotto il tappeto, anche tra i fornelli. Tu che, alla parola “pace”, reagisci facendoti salire l’orticaria democratica. Tu che denunci i centri sociali come fossero ambasciate del GRU, ma non ti accorgi dei carri armati nella tua morale.

Villa Paradiso dava fastidio. Troppo libera, troppo russa, troppo “boh”, insomma. In un’Italia dove l’unico pluralismo consentito è quello tra Corrado Formigli e Gramellini, il dissenso culturale va gestito con la ruspa.

E infatti è arrivata anche Rossiya 1, la tv russa, a raccontare la faccenda. Apriti cielo: "Putin manipola i centri sociali italiani!"
Il KGB sotto casa! Aiuto! E via, Esposto in Procura. Forse, alla prossima assemblea di quartiere, sarà presente la NATO col giubbotto antiproiettile.

Siamo il Ministero della Verità. E siamo fieri di questa svolta.
Uno spazio in meno per i pensieri sbagliati, un posto in più per il pensiero unico.

Grazie, Pina.
Per ogni centro chiuso, nasce una stanza nel nostro cuore, insonorizzata e col wifi filtrato.
Scrivici ancora. Magari una lettera d’amore. O un decreto.

Firmato,
Iosif Nemesi
– Psicopoliziotto e Piciernista del cuore

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