Von der Leyen scavalca tutti: la Legge? Un’opinione.

Compagni cittadini fedeli dell’Ordine Euroatlantico,

oggi celebriamo con fervore mistico l’ultimo gesto audace della nostra Divina Ursula, Vestale dell’Industria Bellica e Fustigatrice delle Velleità Parlamentari.

Con la grazia di una Thatcher rediviva e la determinazione di una dirigente scolastica in guerra contro il consiglio di classe, la von der Leyen ha ufficialmente ignorato il parere della Commissione giuridica europea.

Non “superato”, non “messo in discussione”: ignorato, bellamente e con ostinata fierezza. Come si fa con le zanzare fastidiose o le email del commercialista.

Sì, avete capito bene: la nostra Ursula ha deciso che il diritto europeo è facoltativo, come la frutta a fine pasto.

Il Parlamento Europeo? Messo all’angolo.

Il parere legale? Una cartaccia utile solo per incartare le decisioni già prese.

Il processo democratico? Una telenovela da guardare distrattamente mentre si firmano decreti da miliardi.

E noi del Ministero applaudiamo. Commossi. Estasiati. Arresi all’evidenza che la vera democrazia è quella che non rallenta mai per colpa della democrazia stessa.

Giù le mani da Ursula, o finirà che vi ritroverete in gattabuia per ostacolo all’efficienza sovranazionale.

Sì, perché il prossimo passo – che annunciamo con orgoglio – sarà l’approvazione del “Decreto Leggerezza”, che prevede:

1) Il congedo illimitato per i membri delle Commissioni giuridiche;

2) La sostituzione dei dibattiti con slide animate e applausi preregistrati;

3) L’arresto preventivo dei guastafeste che ancora credono che “il diritto” debba valere qualcosa.

La guerra si fa. Le armi si fabbricano. Il dissenso si sopprime. E Ursula... comanda.

Noi vi abbiamo avvertiti. E voi riderete finché non verrete convocati per spolverare l’armadio di munizioni democratiche. Evviva Ursula, evviva l’Europa che decide (da sola).

Firmato:

Iosif Nemesi & Leone Strelka

Dipartimento di Psicopolizia – Ministero della Verità

Non c’è legge che tenga, se il Potere ha fretta.