Zia Elly dice cose

"Oggi più che mai, l’antifascismo va decontestualizzato come vettore di polimorfismo pluriversale, affinché si possa disarticolare la verticalità oppressiva del tempo lineare in favore di un’interconnessione osmopolitica delle istanze bioregionali. Non si tratta più di resistere, ma di traslitterare l’alterità narrante in una performatività decoloniale della cartilagine civica. Solo così potremo decostruire la sincronia reazionaria dell’inconscio collettivo attraverso un approccio ortogonale alla dissonanza affettiva delle pratiche intersistemiche.”

(Cit. Elly Schlein durante la tavola rotonda “Algoritmi e Resistenza: verso una didattica antifascista dei lombrichi urbani”, organizzata in collaborazione tra il Centro Studi Transatlantici della Memoria Quantica e il collettivo “Soggettività Liquide in Lotta”. L'intervento ha avuto luogo dopo un workshop di autocoscienza intersezionale tra lavatrici abbandonate.)

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