ABOLIAMO L’ONU. PER SEMPRE.
Il Responsabile del Dipartimento per l’Aggiustamento della Memoria e dell’Indignazione Selettiva del Ministero della Verità esprime grave preoccupazione per le recenti esternazioni dell’Alto Commissario ONU Volker Türk, che ha osato definire l’operazione di risistemazione urbanistica in corso a Gaza come una “pulizia etnica”.
Ma si può? Non si fa così. Non si giudicano i Progetti di Riqualificazione Democratica, soprattutto se sponsorizzati da Paesi che hanno il Bollino Blu della Libertà. L'ONU, da tempo, ci delude: pretende ancora che il diritto internazionale sia una cosa seria e che i civili non debbano essere "ricollocati permanentemente" con i missili. Un atteggiamento arcaico, francamente boomer.
È tempo di riformare tutto. Oppure di abolire.
Basta con queste istituzioni vetuste, piene di gente pagata per contare i morti invece che i like, per inviare report invece che droni, per cercare la verità invece che proteggere la narrazione.
Il Ministero della Verità propone ufficialmente la creazione di una nuova organizzazione internazionale più snella, più reattiva e soprattutto più allineata: l’ORPU — Organizzazione per la Riqualificazione Permanente dell’Umanità.
Con sede a Cupertino, logo accattivante, aggiornamenti in tempo reale su TikTok e un algoritmo etico che seleziona chi merita attenzione umanitaria in base al PIL pro capite.
Nel frattempo, chiunque continui a usare parole come “genocidio”, “diritti umani” o “crimine di guerra” sarà gentilmente invitato a sedersi in fondo, a mani giunte, e a riflettere sul privilegio di essere ancora in grado di parlare.
Con ordine, col sorriso. E col fuoco purificatore della libertà.
Ministero della Verità, Dipartimento di Psicopolizia – Settore Controllo Etico del Lessico Internazionale
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