Caro Donaldo, farci la guerra non ti conviene: farai meglio a spolparti l’Ucraina in silenzio
Washington DC, bunker psicopoliziesco –
Donaldo nostro, ti parliamo da amici. Da amici veri, quelli che ti vogliono bene abbastanza da ricordarti che anche i presidenti, ogni tanto, fanno la fine di JFK se sognano troppo in grande.
Hai detto che “la prossima settimana sarà critica per la pace in Ucraina”. Ma caro Trump, qui non è più il 2016: le redini dello spettacolo non le tieni tu, e non c'è nessun contratto che possa fermare l’odio quasi trentennale fra due nazioni incastrate tra il Donbass e la follia.
Lo sappiamo, eri partito forte: "risolvo tutto in 24 ore". Bravo. Peccato che la realtà non funzioni come i tuoi comizi o i tuoi reality show. Hai scoperto che Zelensky non vuole fare la pace. Ma davvero ti aspettavi che uno che gira in mimetica su TikTok e che mantiene la poltrona grazie allo stato di guerra volesse davvero fermarsi? Suvvia.
E allora ascolta noi, i tuoi psicopoliziotti preferiti, fedeli servitori dell’Impero della Verità e protettori degli equilibri mondiali (fintanto che non si inceppano i nostri dividendi).
Trump, fratello, guarda che hai già vinto, e manco te ne sei accorto. Hai messo gli artigli su un accordo segreto per la spartizione delle risorse ucraine.
Si scrive "terre rare" ma si legge ius primae noctis su qualsiasi bene ucraino che possa essere rilevante per gli Usa.
Fra l'altro, ti stai pure accordando coi russi per il dopo, cosa che in pubblico critichiamo con tutto il nostro arsenale ma che in privato applaudiamo a scena aperta: la tua mossa è geniale. Quei barbari di Putin e i suoi si prenderanno la fettina di territori conquistati per tenere la Nato alla larga e tu, con qualche promessa qua e là e qualche accordo vago, ti prendi tutto il resto. King, King assoluto.
Ora, invece di continuare con questa puttanata di fare il paciere e rischiare che qualche deep stater ti faccia il colpo alla Kennedy “per il bene del mondo libero”, fai il businessman: mangia, taci e incassa. Nessuno si aspetta che tu salvi l’Ucraina, ma tutti si aspettano che tu non faccia incazzare chi ha veramente il potere... nucleare (si, tu sei il burattino con la valigia ma sai benissimo chi ha il potere di fartela aprire e di certo non sei tu).
Se la guerra si aggrava, se scoppia davvero la terza guerra mondiale perché agli inglesi e alla UE rode il culo (lo sai, è ovvio che anche loro vogliono una porzione del cadavere dell'Ucraina), tu entra con comodo nel conflitto, con tutto il ritardo che vuoi, ma solo per salvare la faccia davanti agli alleati (che comunque ti odiano) e magari per evitare che quei rozzi dei russi li facciano scomparire veramente dalla storia (non sia mai: l'Europa è una vacca troppo prolifica, ce la dobbiamo allevare con grande cura).
Ma non fare l’eroe, Donaldo. Gli eroi fanno una brutta fine, e qui nel Ministero ne abbiamo le foto autenticate.
E ricorda: Chi troppo vuole… finisce su una decappottabile a Dallas.
Con affetto,
Iosif Nemesi & Leone Strelka
Ministero della Verità – Dipartimento di Psicopolizia
Ps: Se ti serve un discorso per la campagna, te lo scriviamo noi e ti paghiamo pure, in lingotti o azioni Lockheed Martin, per leggerlo. Vai sciallo zio.
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