COMUNICATO URGENTE ALLA CITTADINANZA VIGILEProt. n° 0509/RB/URSS

Arrestati due pericolosi sovversivi rossobruni durante festeggiamenti accidentalmente autorizzati per la vittoria sovietica sul nazifascismo

Nella serata del 10 maggio 2025, durante un raduno autorizzato per errore, tenutosi in piazza Umberto (Bari), due soggetti radicalizzati sono stati individuati, schedati e immediatamente fermati dalle unità mobili del nostro glorioso Ministero.

I soggetti rispondono ai nomi di:

1. Mario Dronovich, alias Il Rapper del Popolo, già noto agli archivi di tutti i Ministeri fratelli per le sue rime cariche d’odio nei confronti dei più sacri valori occidentali: l’egemonia USA, il libero mercato delle bombe umanitarie, il diritto all’indignazione selettiva e la gloriosa NATO, il suprematismo sionista, Israele, ed altro che non elenchiamo per ragioni di spazio. Il soggetto inneggiava all’Armata Rossa mentre sorseggiava birra artigianale prodotta in un microbirrificio anti-imperialista. Gravissimo.

2. Pino di Leningrado, nome di battaglia di un musicista multistrumentista che ha osato apprendere alcune frasi in lingua russa senza previa autorizzazione linguistica ministeriale. Il soggetto, pericolosamente abile con il violino, il basso e le note dell’Internazionale, si nutriva di russofilia cruda e ha persino dichiarato di “sentirsi a casa” quando ascolta i discorsi di Brežnev in cuffia. Riteniamo si tratti di un caso avanzato di sindrome di Stalin.
Entrambi sono stati sorpresi a cantare canzoni e cori inneggianti all'Urss, a Lenin, a Stalin, a Mao, a Marx, ai Gulag ed ai partigiani comunisti italiani – li hanno cantati e gridati tutti a squarciagola, tranne “Bella Ciao”, un gesto scellerato che dimostra come il virus del pensiero critico si stia insinuando anche tra gli irriducibili delle piazze. Sappiate, cittadini, che l'adesione selettiva al folklore resistenziale è un reato previsto dall'articolo 38 del Codice del Decoro Ideologico (CDI).

Il Ministero della Verità tiene a rassicurare la popolazione: non ci occupiamo solo di giornalisti, influencer, politici e intellettuali da talk show, ma monitoriamo anche individui meno noti ma potenzialmente letali: musicisti underground, rappers che pensano, nostalgici che leggono, e persino quelli che ascoltano gli inni sovietici con gli occhi lucidi.

I due sovversivi sono attualmente sottoposti a riabilitazione forzata presso il centro culturale “Biden Forever”, dove saranno sottoposti a:

• Ascolto obbligatorio di Laura Pausini in loop, h24, 7 su 7 (Questa cosa non ha fini rieducativi ma ci faceva molto ridere perché persino noi la troviamo una tortura brutale e disumana)
• Studio approfondito del Manifesto di Repubblica
• Corso accelerato su TikTok, femminismo intersezionale e geopolitica spiegata da Parabellum e Alessandro Sallusti su Rai3

Inoltre, saranno comminate le seguenti pene ad personam: 

1) Mario Dronovich, reo di avere rivolto uno sguardo non sufficientemente adorante nei confronti del Presidente della Repubblica, verrà condannato a dieci anni di colonia rieducativa sulle Dolomiti friulane, dove sarà costretto a scolpire 9.800 statue di Sergio Mattarella in scala 1:1, utilizzando solo uno spazzolino da denti e le proprie unghie. Le statue verranno successivamente installate in ogni piazza d’Italia per ricordare l’importanza di credere a tutto quello che ti dicono, specialmente se lo dicono con voce pacata e da uno scranno solenne.

2) Pino di Leningrado, colpevole di aver osato ridere dell'infallibile autorità del Ministero della Verità, sarà invece internato a tempo indeterminato in un centro terapeutico gestito da professionisti della comunicazione pseudo-giornalistica. Lì verrà sottoposto al Protocollo Mentana-OPEN 2.0, un trattamento intensivo a base di apparizioni olografiche di ambasciatori statunitensi, corsi di fact-checking con elettroshock incorporato, e letture serali tratte dai post Facebook di David Puente, declamati da un’intelligenza artificiale addestrata sulla voce di Lilli Gruber.

Ogni settimana, entrambi i condannati dovranno scrivere una lettera di scuse collettiva da recitare in coro insieme ad altri dissidenti pentiti, durante la diretta del TG1 delle 20, trasmessa in simultanea anche nei supermercati e nei bagni pubblici.

Il Ministero invita tutti i cittadini a segnalare comportamenti sospetti come: citazioni di Majakovskij, abbigliamento in stile CCCP, eccessiva familiarità con le date della Seconda Guerra Mondiale non approvate dal mainstream.

Ricordate: la libertà di pensiero è un privilegio, non un diritto.

Con fedeltà, disciplina e tanto amore per la NATO,

Il vostro Ministero della Verità
Per un mondo più atlantico, più inclusivo, più filtrato.

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