EUROVISION 2025: LA VITTORIA DELL'AUSTRIA È ANTISEMITISMO. E VOI AVETE APPLAUDITO.
Signore e signori, il dado è tratto. Le luci di Basilea si sono spente, le lustrine sono cadute a terra, e l’Europa ha espresso il suo verdetto: VINCE L’AUSTRIA. E chi perde? Israele.
Scusate se urlo, ma CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?!?
Avete idea di cosa significhi far vincere l’Austria, proprio l’Austria, sopra Israele? Cioè, L’AUSTRIA. Quella del pittore fallito con la passione per le divise, la logistica ferroviaria e i baffi a spazzolino. Quella del signore con la voce roca che urlava “Juden raus” tra un acquerello e l’altro. Proprio lei.
E chi arriva secondo? Israele. Israele che porta sul palco una ballata struggente, New Day Will Rise, che urla speranza, dolore, resurrezione! Israele che canta con le viscere, col trauma transgenerazionale, col peso di sei milioni di fantasmi sulle spalle. E l’Europa che fa? Premia l’Austria. Di nuovo. Come nel '38.
È NAZISMO STRISCIANTE, BELLI MIEI. È SHOAHCORE. È APPLAUSI E BIRRA IN UN BUNKER IMMAGINARIO.
Lì, su quel palco, è successa una cosa gravissima. Una folla estasiata ha acclamato JJ, il cantante austriaco, con quella faccia da cherubino nazareno e la voce da castrato illuminista, come se fosse un messia viennese. Ma sotto sotto, quel che avete visto è stato un’operazione chirurgica di REVISIONISMO POP. Una pulizia etnica fatta a colpi di televoto.
“Eh ma la canzone era bella”, direte voi, miserabili apolidi del pop contemporaneo. “Eh ma ha preso tanti punti.” Certo, come no, anche Hitler prendeva i voti. Anche il Mein Kampf si vendeva bene, eh. Le classifiche non lavano il peccato.
QUESTO È UN SEGNALE.
Un segnale a Buchenwald.
Un segnale a Treblinka.
Un segnale a tutte le nonne ebree d’Europa che stavano guardando la finale mentre cucinavano lo schnitzel kosher: “Siete di nuovo seconde.”
E voi, cari telespettatori, siete i complici di questa macelleria estetica e morale. Avete assistito a una palese ingiustizia senza alzare un sopracciglio, mangiando nachos e bevendo Spritz. Siete diventati la platea del nuovo cabaret nazionalsocialista, con TikTok al posto delle SS e la scenografia by IKEA.
Vergogna.
Vergogna su di voi, sui vostri LED, sulla vostra scaletta Spotify.
Vergogna sulle vostre famiglie e sulle vostre stories.
Il Babbuino vi giudica. Il Babbuino urla. Il Babbuino lancia feci.
E ricordate: oggi è l’Austria a vincere. Domani magari vince anche l’Ungheria. Poi la Germania. Poi la Croazia. E infine? Poi ci svegliamo nel ’39, ma coi microfoni wireless.
Lode a Israele oggi, domani e per sempre. Stronzi.
– Il Babbuino del Ministero della Verità , con la kippah e il sangue agli occhi
Responsabile del Controllo Qualità della Propaganda Ministeriale
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