Eurovision: RTVE, Vergogna d’Europa. Onore alla Nobile UER, Guardiana dell’Apologia Neutrale.

Antani, 18 maggio 2025 

Il Ministero della Verità esprime il proprio sdegno vibrante e istituzionalmente compostissimo nei confronti dell’emittente pubblica spagnola RTVE, colpevole di aver profanato il Sacro Tempio dell’Eurovision con un gesto politico di sconcertante audacia e malcelato umanitarismo.

Durante la serata finale del festival, invece di concentrarsi su ciò che conta davvero — la coreografia, le paillettes e i fuochi d'artificio sparati in mi bemolle — i commentatori spagnoli hanno avuto l’ardire di evocare la parola “Palestina”. E non per indicare una nuova categoria del Premio Miglior Costume, bensì per denunciare qualcosa di così volgare e disarmonico come una tragedia umana. Che cattivo gusto.

Il Ministero esprime dunque la sua totale solidarietà alla gloriosa Unione Europea di Radiodiffusione (UER), esempio luminoso di come si possa difendere la neutralità anche quando tutti urlano che l’impero è nudo. La UER ci ricorda, con stoica fermezza, che l’intrattenimento deve restare puro, asettico, come un cadavere imbalsamato in Technicolor. Le bombe possono cadere, ma mai sopra una scaletta RAI.

In questo contesto, RTVE si erge come l’epicentro dell’indecenza televisiva, trascinando l’onore del servizio pubblico iberico nei bassifondi dell’empatia e della coscienza civile. Quale arroganza nel voler trasformare l’Eurovision in un megafono di diritti umani! Da quando in qua la vita di bambini non occidentali vale più di un palinsesto?

Il Ministero invita dunque tutti i Paesi civili a boicottare RTVE, escludendo per sempre la Spagna dall’Eurovision, ma soprattutto disdicendo ogni forma di flamenco, paella e serie Amazon doppiate male.

Ricordiamo, infine, che "Uniti per la Musica" significa proprio questo: stare insieme in silenzio mentre qualcuno urla, possibilmente da molto lontano e fuori campo.

Firmato:

Iosif Nemesi,

Direttore del Dipartimento di Psicopolizia

Ministero della Verità

L’arte è neutrale. Come la Svizzera. O una bara ben sigillata.