GRAN COLLARE D'OTTONE CON DOPPIO NASTRO STELLA-E-STRISCIATO A ITALO BOCCHINO
Per il suo encomiabile zelo nel trasformarsi in parodia di sé stesso pur di servire la causa
C'è chi serve lo Stato, chi serve la Patria, chi serve la Verità.
E poi c'è Italo Bocchino, che serve direttamente il Menù del giorno della NATO, con contorno di sdegno prefabbricato e una spruzzata di moralismo d’importazione.
Il Babbuino del Ministero della Verità è profondamente commosso, e un po' anche disturbato, nel dover assegnare al nostro Italo nazionale l’altissimo riconoscimento del "Gran Collare d’Ottone con Doppio Nastro Stella-e-Strisciato", la massima onorificenza concessa a chi, pur di restare aderente ai dogmi trasmessi via fax ogni mattina da Washington (con copia conoscenza a Tel Aviv), è disposto a smettere anche l’ultimo velo di dignità.
L’impresa di Bocchino è titanica: accusare Rula Jebreal di antisemitismo, quando perfino il curriculum sentimentale della giornalista grida “Shalom!” più forte di un bar mitzvah amplificato. Ma a Italo non importa: lui ha una missione, e come ogni buon soldatino del Pensiero Guida, sa bene che non conta la verità, ma l’aderenza alla narrazione approvata.
Si è spinto là dove neanche Vespa oserebbe poggiare il tacco: ha sfidato la logica, ha bullizzato la coerenza, ha incatenato il pudore in una stanza buia e gli ha tirato pomodori. Il tutto, ovviamente, in nome dell’antifascismo d’accatto, dell’eterna lotta al nemico invisibile e della difesa a oltranza di un Occidente che, ormai, pare più un villaggio turistico che una civiltà.
Per questo e molto altro, Italo Bocchino è oggi ufficialmente un Eroe del Ministero.
E mentre la stampa lo acclama, i talk show lo riveriscono, e i burattinai di professione lo coccolano, noi, dal cuore del Dipartimento di Psicopolizia, ci inchiniamo con rispetto davanti a tanta servile genialità.
Come disse un giorno Papa Leone Strelka, a margine del Sinodo dei Pagliacci:
“Non tutti gli uomini nascono liberi. Alcuni nascono già con la camicia di forza.”
Bravo Italo. Continua così. Il Babbuino del Ministero della Verità ti guarda compiaciuto.
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