IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO COL GUINZAGLIO TRA I DENTI

Dopo anni passati a sculettare davanti allo specchio della Brexit, sognando imperi che non esistono più nemmeno nei videogiochi, gli amici inglesi sono tornati. Più umili? No. Più consapevoli? Macché. Solo più affamati. E soprattutto, col guinzaglio in bocca e la dignità appesa al collo come un cartello: “Abbaiavo per finta”.

Quelli che facevano i duri a Westminster, che sognavano una “Global Britain” libera e sovrana, oggi si presentano al vertice di Londra con l'entusiasmo di un ragioniere disoccupato che torna a chiedere il posto alla madre tossica che aveva insultato la settimana prima.

Il sottoscritto, che è cresciuto a pane e servilismo ben temperato, non può che commuoversi di fronte a tanta ipocrisia istituzionale, e con una lacrimuccia ministeriale esclama:
“Dopo anni di ‘sovranismo’ con la schiuma alla bocca, eccoli che tornano col guinzaglio in mano e la coda tra le chiappe. Ma tranquilli: non è un’umiliazione, è un ‘reset’. Come quando torni dall’ex dicendo che l’hai lasciata tu. Bravi ragazzi, ora inginocchiatevi con stile. L’Europa è sempre stata vostra madre. Tossica, sì. Ma pur sempre madre.”

E ora vogliono nuovi accordi. Più commercio. Più sicurezza. Più collaborazione. Ma soprattutto: più soldi, senza passare dal via. Solo che stavolta l’Unione non è più la zia paziente che fa finta di credervi. È la matrigna col frustino: vi fa entrare, sì… ma gattoni, col passaporto in bocca e i dazi nel didietro.

Ah, com'è tenero il melodramma dei sovranisti pentiti.
Quelli che volevano “riprendersi il controllo” e ora si fanno controllare pure il linguaggio in conferenza stampa. Quelli che urlavano “Rule Britannia!” e adesso aspettano che Ursulona nostra gli dia un buffetto sulla guancia e un biscotto di Schengen.

Siete tornati, figli ingrati, ma ricordate: l’Europa perdona, non dimentica.
E quando vi chiederà di firmare, lo farete in silenzio, come chi compila il modulo del divorzio sapendo che l’avvocato dell’ex vi terrà in pugno per i prossimi dieci anni.

Avanti dunque. In ginocchio, ma con stile.
E se non ce l’avete, ve lo insegniamo noi. Al Ministero abbiamo corsi appositi per ex sovranisti rimasti senza slogan.

Firmato,
Il Babbuino del Ministero della Verità –
che applaude ogni sottomissione con l’eleganza sadica del tenente della Verità.

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