Israele, hai ufficialmente cacato il cazzo – Parte 2

Israele, ti abbiamo difeso con tutto il cuore. Abbiamo detto che stavi facendo solo “guerra preventiva”, che i bambini palestinesi erano minacce in potenza, che le ambulanze di Gaza nascondevano Hamas, che Al Jazeera era l’ufficio stampa del Califfato, che le proteste mondiali erano “manifestazioni d’odio antisemita”, e che gli studenti di Harvard meritavano la galera o, almeno, la fame nera.

Abbiamo difeso l’indifendibile. Ma adesso basta.

Ci hai fregati, Bibi. Noi ci siamo esposti per te e tu, invece di concludere il lavoro sporco in fretta, hai tirato avanti per mesi, con bombardamenti sempre più scadenti, obiettivi vaghi, dichiarazioni da bar e figuracce planetarie. Doveva essere una missione chirurgica e invece è diventata una colonoscopia esplosiva fatta con un trapano da muratore.

Hai fatto la guerra solo per salvarti il culo dal processo, non per difendere Israele. Questo non è più uno scontro tra civiltà. È il tuo reality show personale.

Noi siamo psicopoliziotti, mica scemi.

E adesso anche gli alleati storici iniziano a sfilarsi. L’Unione Europea – che fino a ieri ti finanziava anche le posate di plastica – ha messo sul tavolo la sospensione dell’accordo di associazione con Israele. Quel trattato che ti permetteva accesso privilegiato ai mercati, fondi, progetti di ricerca e infrastrutture. Tradotto: vogliono chiudere i rubinetti.
Il messaggio è chiaro: se continui a bloccare gli aiuti umanitari senza quagliare un cazzo e a portare avanti questa guerra sconclusionata, la pacchia finisce. Non per Hamas. Per te.

La verità è che non interessi più. Gli americani stanno ricalibrando i loro interessi: il nuovo corso trumpiano guarda ai sauditi, persino agli yemeniti ed agli iraniani, al Pacifico, all’economia. Tu sei diventato un impiccio. Un cugino scemo che non si riesce a mollare perché la nonna ci tiene tanto.

Noi restiamo a favore della pace, ovviamente: la pace dei cimiteri per i nemici della democrazia. Ma la guerra dev’essere romantica, letale, giustificabile. Tu invece sei rimasto intrappolato nel pantano come un boomer su TikTok.

Ti avevamo giurato fedeltà in cambio di superiorità morale. Ma ora sembri un qualsiasi autocrate fascista sudamericano con gli F-35.

Noi, del Ministero della Verità, non possiamo più coprirti. E se anche noi ti molliamo… fatti due domande.

Rapporto del Ministero della Verità – Dipartimento di Psicopolizia

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