Letterina a Trump

Caro Signor Trump,

Noi ti scriviamo questa letterina perché siamo tanto tristi. Davvero tanto. Noi siamo i tuoi “grandi amici”, e tu non ci hai neanche invitati a parlare al telefono come hai fatto col signor Putin, che è cattivo! Noi ti vogliamo bene, anche se a volte fai finta di non sentirci quando parliamo, o ci lasci fuori dal giro dei giochi importanti.

Abbiamo sempre fatto i bravi! Abbiamo dato il nostro mignolino della pace quando ci hai chiesto di pagare i dazi, e ti abbiamo detto “bravo!” nell’orecchio quando c’erano da cacciare via quei bimbi cinesi prepotenti o da togliere le casette ai bulli palestinesi che sono proprio cattivi con gli altri bambini israeliani. Abbiamo eseguito tutti gli ordini del Ministero, senza nemmeno chiedere il gelato dopo!

Tutti quanti: io (Ursulina), Emmanuelino (che si mette sempre il profumo), Friedrich (che ha la faccia seria ma gioca con le formine), e la Kaja che vuole sempre fare la capoclasse. Tutti. Tranne quella di nome Giorgia che fa la vaga e dice che lei sta un po’ qui e un po’ là… ma non ti fidare, eh! Fa finta!

Se continui a parlare con il signor Putin senza di noi, andiamo a dirlo al Ministero della Verità! Loro sanno cosa fare. E poi tu non potrai più giocare con le nostre costruzioni democratiche.

Firmato: I bravi bambini europei (Ursula, Emmanuel, Friedrich e Kaja, col grembiulino ben stirato)

P.S. Se ci inviti anche tu a giocare, ti lasciamo sedere sul nostro tappetone NATO!

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