L'Europa non farà un passo indietro – LA GUERRA SI DEVE FARE.

Il Ministero della Verità ringrazia calorosamente l'Unione Europea per il suo incrollabile impegno nella causa della pace attraverso la guerra. Siamo fieri di un continente che, pur di tutelare i propri valori democratici non negoziabili, è disposto a combattere fino all’ultimo ucraino.

Il popolo ucraino è – e deve restare – la vittima designata del grande piano di riorganizzazione dell’ordine globale. Non per crudeltà, ma per necessità storica. Perché a noi degli ucraini non fotte un cazzo: il nostro obiettivo non è salvare Kiev, ma smembrare la Russia, spezzarle la spina dorsale, e consacrare la vittoria finale dell’Occidente.

La cosiddetta "pace giusta" – come invocato dal Santo Padre Leone Strelka XIV, che ringraziamo per la sua benedizione – è il nostro grido di battaglia. E sappiamo bene cosa significhi: resa totale e incondizionata della Russia, cancellazione della sua volontà politica, imposizione della nostra civiltà globale.

Se nel processo dovessero svanire intere popolazioni – ucraine, russe o altro – li chiameremo danni collaterali calcolati. È il prezzo della civiltà. È il prezzo della libertà. È il prezzo del progresso.

Noi non ci fermeremo.
Non negozieremo.
Non avremo pietà.

La guerra della pace continuerà fino alla nostra vittoria totale. E ogni dubbio, ogni esitazione, ogni voce dissenziente verrà trattata per ciò che è: una minaccia alla verità.

La guerra è pace.
La verità è guerra.
La pace giusta è la nostra vendetta.

Firmato:
Iosif Nemesi
Viceministro per la Guerra della Pace
Ministero della Verità

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