MANDATO DI CATTURA MINISTERIALE Soggetto: Michelangelo Severgnini Alias: Il Regista Disobbediente – Il Cameraman del Sahel
Per Decreto Irrevocabile n. 101-SMIC/1984, si ordina l’immediata cattura del soggetto Michelangelo Severgnini, colpevole di aver profanato i sacri altari della Narrazione Ufficiale con atti osceni di realtà documentata.
Con il suo documentario “L’Urlo” (ancora presente su Youtube, per inspiegabili malfunzionamenti algoritmici), il soggetto ha osato mostrare le orribili verità dei centri di detenzione libici, realtà che le Autorità Ministeriali avevano abilmente occultato sotto dieci strati di retorica umanitaria, copertine patinate e hashtag autorizzati.
In un’azione di sabotaggio mediatico senza precedenti, il suddetto ha persino dato voce a migranti desiderosi di tornare nei loro paesi d’origine, smascherando senza alcun ritegno il dogma dell’accoglienza obbligatoria, e offendendo così i sentimenti religiosi della classe ONGara dominante.
Durante una proiezione a Napoli, esponenti delle ONG più sensibili – in preda a violente reazioni allergiche alla complessità – hanno, con spirito democratico ed amore inclusivo, interrotto il documentario dopo soli 20 minuti, denunciando la pellicola come eretica, razzista e potenzialmente contagiosa. La passerina arrossata degli attivisti, simbolo del martirio liberal-progressista, ha subito gravi irritazioni. Tutto ciò è intollerabile.
Le sue attività scrittorie su L’Antidiplomatico hanno ulteriormente aggravato la situazione, delineando la crisi libica in modo coerente, contestualizzato e privo di filtri NATO: un gesto inaccettabile per il nostro Sistema di Disinformazione Coordinata.
Il soggetto è pertanto considerato ad altissimo rischio di contagio da onestà intellettuale.
CAPI D'ACCUSA (in continuo aggiornamento):
• Produzione e diffusione del documentario “L’Urlo”, pellicola sovversiva non conforme ai protocolli emotivi certificati dal Comitato Europeo per il Pianto Selettivo™.
• Atti osceni di verità in luogo pubblico, con proiezione di immagini non approvate da ONG ad alta umanità percepita.
• Istigazione aggravata all’empatia spontanea verso migranti africani non ancora simbolicamente convertiti in flussi indistinti.
• Esercizio abusivo di giornalismo investigativo privo di PD Pass e sprovvisto di adeguata sponsorizzazione editoriale.
• Riportare la situazione libica nella sua nudità fattuale, senza veli umanitari, senza hashtag lustrati, senza un violino in sottofondo: gesto scellerato che ha causato gravi cedimenti strutturali al Palinsesto dell’Emozione Guidata. (Tale azione costituisce sabotaggio volontario della Memoria Selettiva dell’Unione e viene equiparata a tradimento narrativo di primo grado.)
CRIMINI CONNESSI:
• Aver documentato il traffico di esseri umani tra Africa e Italia senza l'approvazione di Frontex™ e Sumahoro.
• Aver fatto parlare migranti senza la mediazione linguistica di una ONG sorvegliata dal Parlamento Europeo.
• Aver sollevato dubbi sulle dinamiche dei salvataggi in mare, seminando sospetti su organizzazioni pure, immacolate e sostenute da George “Padre Pio” Soros.
• Resistenza alla censura dolce.
• Tentato sabotaggio della narrazione unica tramite proiezioni clandestine e circoli culturali autogestiti.
OSSERVAZIONI DELLA PSICOPOLIZIA:
Il soggetto manifesta gravi turbe narrative: crede che la verità si possa cercare al di fuori dei comunicati ANSA. Mostra segni di disobbedienza civile, coscienza critica e — cosa più grave — compassione autonoma. Tali sintomi indicano una forma avanzata di pensiero indipendente, patologia considerata estremamente contagiosa e letale per l’Ordine Pubblico Emotivo.
PUNIZIONI PREVISTE:
• Reclusione temporanea presso il Centro di Rieducazione Visiva “Roberto Saviano”, dove sarà sottoposto a maratone di propaganda ONG con interruzioni pubblicitarie della Coca-Colla™.
• Obbligo di montare, per due anni consecutivi, spot istituzionali pro-migrazione gestita da multinazionali dell'accoglienza, con musica trap e sottotitoli inclusivi.
• Confisca del cervello per sanificazione ideologica.
• Divieto assoluto di usare le parole: “testimonianza diretta”, “indagine” e “diritti umani" al di fuori del consueto contesto approvato dal Ministero.
• Inoltre, verrà rinchiuso per 90 giorni nella Stiva delle ONG, una escape room sensoriale dove ogni via d’uscita porta a un dibattito con Laura Boldrini.
NOTE FINALI DEL MINISTERO:
Chi osa infrangere il Patto Narrativo, sarà frantumato dalla Mano che scrive la Storia coi caratteri dei Vincitori.
La telecamera che insiste a riprendere l’ingiustizia verrà spenta, sepolta, e il suo obiettivo rivolto per sempre verso l’oblio.
Firmato:
Iosif Nemesi – Ministro reggente e Prefetto Onorario della Retorica Ufficiale
Papa Leone Strelka – non serve che aggiungiamo altro, già sapete
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