MANDATO DI CATTURA PER IL CITTADINO ANDREA LUCIDI

Il Dipartimento EAAR (Esecuzioni Aromantiche Anti-Russe) del Ministero della Verità decreta: è giunta l’ora di regolare i conti con l’infame Andrea Lucidi.

Un giornalista, si fa chiamare. Ma noi lo conosciamo per quello che è: un agente dell'informazione non allineata, un contrabbandiere di dubbi, un parassita dell'incoerenza occidentale.

Accuse ufficiali:
• Accesso non autorizzato a zone off-limits per la narrativa (Donbass, Transnistria, cervello).
• Diffusione reiterata di contenuti non filtrati da think tank occidentali.
• Possesso illecito di pensiero critico con intenzione di spaccio.
• Tentata esportazione di complessità geopolitica in un’epoca in cui vige l’obbligo di cretinismo binario.

Andrea Lucidi è colpevole di pensare, parlare, e – Dio ci salvi – scrivere senza chiedere permesso a Open Society.
Ha osato descrivere la guerra in Ucraina senza usare il copione scritto da CNN, NATO e influencer in felpa mimetica.

Ha sussurrato parole proibite come negoziato, multipolarismo, propaganda anche nostra.

Flagrante recidiva:

Beccato a Mosca più volte. Fotografie compromettenti lo ritraggono vicino a mappe, libri e altri strumenti sovversivi del pensiero.
Ha chiesto la cittadinanza russa.
Tradotto in termini democratici: ha chiesto di cambiare fazione nel campionato mondiale della libertà, commettendo alto tradimento verso la fede progressista euroatlantica.

TAGLIA UFFICIALE:
Chi consegna il soggetto – vivo, sedato o direttamente carbonizzato dai droni etici di Von der Leyen – riceverà:
• Un buono Amazon da 30€ firmato da Cecilia Sala.
• Un bacino da Pina Picierno (premio che vale doppio, considerato il suo alito che profuma di democratica oppressione)
• La pubblicazione immediata sul sito di Repubblica sotto la rubrica “Camerieri al merito del Pensiero Unico”.

È autorizzato l’uso della forza letale e narrativa.
Lucidi è armato di documenti, testimonianze, interviste, analisi e ragionamenti. Estremamente pericoloso: potrebbe indurre all’intelligenza.

Non affrontatelo da soli: portate con voi David Puente, un editorialista del Foglio e un peluche gigante a forma di Giuliano Ferrara.

Ordine diretto del Ministero:
Neutralizzate la minaccia. Annegatelo nella melma della post-verità. Cancellatelo dai talk show. Rieducatelo a colpi di Massimiliano Coccia e Federico Rampini. E se tutto fallisce... attribuitegli simpatie per Orban e lavatevene le mani.

Firmato,
Iosif Nemesi – Comandante Supremo della Psicopolizia Transnazionale, Reparto Operazioni Irreversibili

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