Messa al bando permanente de Il Fatto Quotidiano, per crimini multipli contro la Narrazione Occidentale, l’Europa Illimitata, e la Verità Ortodossa.
Con atto irrevocabile e unanime del Gran Consiglio della PsicoPolizia, si dispone quanto segue:
Art. 1 – Crimini geopolitici aggravati
Il cosiddetto Fatto Quotidiano, fogliaccio mimetizzato da testata giornalistica, è accusato di:
Filoputinismo conclamato, espresso tramite contorsioni dialettiche che farebbero impallidire un avvocato del diavolo in vacanza a Soči.
Il giornale ha infatti più volte cercato di umanizzare la Russia, sminuire l’eroismo dell’Ucraina NATO-dipendente, e insinuare che la guerra sia complessa.
Complessa?! La Verità è semplice: Putin cattivo, NATO buona. Fine.
Complicità narrativa con Hamas, sotto forma di relativismo mascherato da analisi geopolitica.
Gli scribacchini del Fatto hanno osato mettere in discussione l'infallibilità morale di Israele, lasciando intendere che i civili palestinesi esistano davvero.
Il solo parlare di “genocidio” costituisce reato di lesa-narrazione. Il termine corretto è “reazione difensiva calibrata con bombe intelligenti”.
Diffamazione della Santissima Unione Europea, presentata come un'entità tecnocratica, coloniale e subalterna agli interessi di Berlino e Bruxelles.
Si sono permessi di ironizzare sul PNRR, sul MES, sulla BCE... quando invece dovrebbero inginocchiarsi ogni mattina davanti a Ursula von der Leyen recitando l’inno alla gioia in latino.
Art. 2 – Eccesso di pensiero critico
Il Fatto ha ripetutamente:
dato spazio a voci disallineate (come l’Orsini, che chiama sé stesso “professore” come un profeta chiama sé stesso “Messia”),
criticato i sanzionatori seriali di Bruxelles,
e lasciato intendere che in guerra la propaganda possa esistere da entrambi i lati.
Bestemmia! Solo l'Occidente può mentire in nome del Bene.
Art. 3 – Premiazione dei Redenti
Viene espressa pubblica lode a:
Gad Lerner, fuggito appena ha fiutato l’eresia.
Furio Colombo, che ha lasciato il giornale come un monaco abbandona una setta.
Tutti i redattori pentiti, che riceveranno un voucher per un soggiorno all-inclusive presso l’Accademia del Pensiero Unico, con corsi su “Come odiare Putin senza sembrare razzisti” e “Kallas: guida spirituale per giovani europeisti”.
Chiunque venga sorpreso a leggere Il Fatto Quotidiano da oggi sarà considerato intellettualmente recidivo, con aggravante di "simpatia per la sfumatura".
I trasgressori saranno spediti al Campo di Rieducazione Editoriale “Mentana Forever”, dove dovranno scrivere per un anno intero tweet ironici sulla geopolitica usando solo fonti verificate da Lilly Gruber e David Puente.
Il Ministero ribadisce: non c’è spazio per la complessità quando la verità è binaria come una puntata di Otto e Mezzo.
Chi non è con noi, è un editoriale di Travaglio.
E ricordate:
il dubbio è il primo passo verso Mosca.
La critica è il cavallo di Troia di Teheran.
Il pensiero autonomo è reato di evasione fiscale morale.
Firmato:
Leone Strelka, Sommo Istruttore del Pensiero Conveniente
Iosif Nemesi, Inquisitore Celestiale della Complessità Non Richiesta
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