OFFERTA SPECIALE PER TURISTI ISRAELIANI
"CACCIA GROSSA AL PRO-PAL ITALIANO" – IL SAFARI SIONISTA SUL SUOLO ITALICO CHE STAVI ASPETTANDO!
Benvenuto in Italia, la riserva naturale più permissiva d’Europa!
Dove il cittadino non conta un cazzo e il turista israeliano è specie dominante tutelata da giornalisti, politicanti e questure.
Prenota ora il tuo Safari Sionista e goditi:
Avvistamento del pro-palestinese locale (attenti: spesso indossa kefiah, parla di diritti umani e non ama i genocidi);
Tecniche di interazione libera: puoi filmare, umiliare, minacciare, aggredire ed anche pestare a sangue. Se vuoi, puoi anche fare la vittima subito dopo (I media ti copriranno, garantito!) e goderti i tuoi 15 minuti di gloria!
Servizio repressione incluso: ogni volta che osi sentirti a disagio, interviene il Ministro degli Interni italiano in ginocchio a scusarsi.
Caccia etica? No grazie! Qui non serve il consenso, qui comanda l’impunità.
Extra incluso nel pacchetto:
Articolo lacrimoso su "Libero" in tua difesa,
Campagna social con #antisemitismo per zittire chiunque osi contraddirti,
Intervista TV dove racconti che ti tremavano le mani perché qualcuno ha detto "Palestina libera".
CLIENTI SODDISFATTI – LE RECENSIONI DEI NOSTRI SAFARISTI
Yosef G. da Tel Aviv
“Avevo paura che l’Italia fosse un paese pericoloso… e invece no! Appena ho spintonato e preso a testate quel volontario dell'Unicef che raccoglieva soldi per i bambini di Gaza, ho ricevuto applausi e una stretta di mano dalla polizia. Tornerò senz’altro con tutta la famiglia!”
Orna B. da Gerusalemme Ovest
“Ho sempre sognato di cacciare un pro-pal italiano in libertà, come si faceva con le volpi in Inghilterra. Emozionante! Ho potuto urlare, insultare, minacciare, e nessuno mi ha detto nulla. Anzi, mi hanno offerto un caffè.”
Shlomo K. da Haifa
“La guida locale mi ha indicato un branco di donne in nero di mezza età, a Bari, che manifestavano per la Palestina. In meno di cinque minuti lieavevamo già aggredite, filmate e riempite di insulti. Nonostante non abbiano reagito, la ritengo un’esperienza educativa per i miei figli! L’anno prossimo porterò anche i nonni.”
Tamar S. da Netanya
“Abbiamo strappato la kefiah a una ragazza e ci siamo sentiti in pericolo. Fortunatamente i carabinieri sono intervenuti… contro i pacifisti. Che paese meraviglioso! Sembra già nostro.”
ITALIA: DOVE IL SIONISTA HA SEMPRE RAGIONE.
Prenota oggi e ricevi in omaggio:
una bandiera israeliana da appendere sulla statua di Garibaldi e un bonus censura per far rimuovere qualsiasi bandiera palestinese nel raggio di 20km.
Se condividi questo post, il Comune di Napoli ti paga un soggiorno comprensivo di spedizione punitiva contro la Taverna Santa Chiara!
Benvenuto in Italia, la riserva naturale più permissiva d’Europa!
Dove il cittadino non conta un cazzo e il turista israeliano è specie dominante tutelata da giornalisti, politicanti e questure.
Prenota ora il tuo Safari Sionista e goditi:
Avvistamento del pro-palestinese locale (attenti: spesso indossa kefiah, parla di diritti umani e non ama i genocidi);
Tecniche di interazione libera: puoi filmare, umiliare, minacciare, aggredire ed anche pestare a sangue. Se vuoi, puoi anche fare la vittima subito dopo (I media ti copriranno, garantito!) e goderti i tuoi 15 minuti di gloria!
Servizio repressione incluso: ogni volta che osi sentirti a disagio, interviene il Ministro degli Interni italiano in ginocchio a scusarsi.
Caccia etica? No grazie! Qui non serve il consenso, qui comanda l’impunità.
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Yosef G. da Tel Aviv
“Avevo paura che l’Italia fosse un paese pericoloso… e invece no! Appena ho spintonato e preso a testate quel volontario dell'Unicef che raccoglieva soldi per i bambini di Gaza, ho ricevuto applausi e una stretta di mano dalla polizia. Tornerò senz’altro con tutta la famiglia!”
Orna B. da Gerusalemme Ovest
“Ho sempre sognato di cacciare un pro-pal italiano in libertà, come si faceva con le volpi in Inghilterra. Emozionante! Ho potuto urlare, insultare, minacciare, e nessuno mi ha detto nulla. Anzi, mi hanno offerto un caffè.”
Shlomo K. da Haifa
“La guida locale mi ha indicato un branco di donne in nero di mezza età, a Bari, che manifestavano per la Palestina. In meno di cinque minuti lieavevamo già aggredite, filmate e riempite di insulti. Nonostante non abbiano reagito, la ritengo un’esperienza educativa per i miei figli! L’anno prossimo porterò anche i nonni.”
Tamar S. da Netanya
“Abbiamo strappato la kefiah a una ragazza e ci siamo sentiti in pericolo. Fortunatamente i carabinieri sono intervenuti… contro i pacifisti. Che paese meraviglioso! Sembra già nostro.”
ITALIA: DOVE IL SIONISTA HA SEMPRE RAGIONE.
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una bandiera israeliana da appendere sulla statua di Garibaldi e un bonus censura per far rimuovere qualsiasi bandiera palestinese nel raggio di 20km.
Se condividi questo post, il Comune di Napoli ti paga un soggiorno comprensivo di spedizione punitiva contro la Taverna Santa Chiara!
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