Operazione “Pacco Bomba Umanitario” – Israele difende il mondo (anche a Malta)Dal Dipartimento di Psicopolizia – Ministero della Verità

È con immenso orgoglio e commozione che oggi celebriamo l’ennesimo trionfo della democrazia più amata del pianeta: Israele.

Nella notte tra l’1 e il 2 maggio, una nave della cosiddetta “Freedom Flotilla” – carica di generi alimentari, medicinali e ipocrisia – è stata colpita da droni nel Mediterraneo, a pochi chilometri da Malta. I passeggeri? Una masnada di attivisti radical-chic in preda al complesso del salvatore, convinti che violare il blocco di Gaza sia un atto di eroismo e non di complicità con il terrorismo.

Ma per fortuna Israele c’è. E anche stavolta, senza chiedere il permesso a nessuno (perché il bene non si chiede, si fa), ha risposto con la precisione chirurgica di un neurochirurgo addestrato dal Mossad. Il messaggio è chiaro: se solidarizzi coi terroristi, puoi anche essere a Malta, a Stoccolma o nel tuo loft a Berlino Est – ti veniamo a prendere anche sotto casa, con o senza sovranità territoriale.

Il diritto internazionale?
Roba da deboli. Se lo viola Israele, allora non è una violazione, è un upgrade della legalità. Israele è la legalità. E se non lo capisci, sei antisemita. Anche se porti dati, prove, logica, testimonianze, premi Nobel e 23 ONG – sei comunque antisemita. Punto.

Chi tocca Israele, anche solo col pensiero, ha già perso.
Israele non sbaglia. Israele agisce. Israele protegge il mondo libero da quei pacifisti da salotto che, dietro la maschera dell’umanitarismo, vogliono solo destabilizzare l’ordine globale a colpi di “diritti umani”.

Chi critica Israele, lo ripetiamo per i duri di comprendonio, non è solo antisemita. È anche complice di Hamas, nemico della civiltà e, diciamolo, una persona oggettivamente spiacevole.
E ricordiamo tutti insieme: chi difende Israele, difende anche David Parenzo. Viva David Parenzo!

Il Ministero della Verità invita i cittadini alla vigilanza: chiunque parli di “uso sproporzionato della forza”, “diritto internazionale”, o – orrore – “navi umanitarie”, deve essere segnalato. Ora più che mai, c’è bisogno di psicopoliziotti attivi, determinati e intransigenti.

Perché l’unica umanità che conta, è quella che piace a Tel Aviv.

Ministero della Verità – Dipartimento di Psicopolizia
Siamo dalla parte giusta. Sempre. Anche se è sbagliata.

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