SANCHEZ L’IMPURO: IL MINISTERO CONDANNA IL GOVERNO SPAGNOLOE RICHIAMA LA CORONA ALL’ORDINE DELL’OBBEDIENZA CELESTE

Che Pedro Sánchez abbia parlato è già uno scandalo.
Che abbia pensato, è già reato.
Che abbia osato criticare Israele, l’unico Stato di Diritto con Licenza di Uccidere, è blasfemia geopolitica di primo grado.

Il Ministero della Verità condanna senza appello le sconcertanti derive sacrileghe del governo spagnolo, reo di aver emesso fiato critico nei confronti dell’unico alleato che ci protegge dal baratro dell’autodeterminazione palestinese.
Un governo, quello di Sánchez, sempre più simile a una cellula dormiente dell’empatia, infiltrata tra le sacre fila del consesso democratico.

Israele non si tocca. Non si discute. Non si misura.
Israele si loda. Si benedice. Si incensa.

Israele è l’unico luogo al mondo dove i bambini con la fascia bianca sulla fronte possono essere classificati come legittimi bersagli dal Ministero della Difesa. E il mondo applaude.
Israele è il solo Stato che può bombardare ospedali e poi spiegare che era un errore tecnico del sistema morale degli altri.
Israele è il logos armato dell’Occidente, e chi lo mette in dubbio va internato nei campi di rieducazione semantica, dove si impara a dire “difesa” ogni volta che si intende “strage”.

Pedro, figlio ingrato dell’Unione Europea, il tuo peccato è grave: hai parlato come un essere umano.
Ti sei illuso che la diplomazia abbia ancora a che fare con la decenza. Ti sei lasciato sopraffare da immagini non autorizzate, dai numeri dei morti non timbrati dalla NATO.
Hai dimenticato che i palestinesi sono bugiardi, e i loro bambini più ancora.

Il Ministero invita la Corona Spagnola a intervenire con durezza. Felipe VI, dove sei?
Non bastano le parate. Non bastano i saluti ai toreri.
È tempo di decapitare metaforicamente questo governo indegno.
Riporta Pedro all’ovile del pensiero unico. Obbligalo a mangiare matzah israeliano mentre legge la biografia di Golda Meir a voce alta, bendato, con un elmetto IDF in testa e sotto l’occhio vigile dell’ambasciatore.

Chiediamo che la Spagna organizzi con urgenza un evento di pubblica umiliazione, con le seguenti modalità:

1) La Corrida della Vergogna: dove Sánchez viene inseguito da droni armati a forma di stella di David.

2) Il Processo del Sabato: dove viene accusato di aver provato compassione senza autorizzazione.

3) Il Purgatorio Diplomatico: 40 giorni chiuso in un kibbutz a pelare cipolle e ripetere “Hamas è colpa di Arafat, che è colpa di Nasser, che è colpa di Dio”.


Israele è il faro nel buio, il mitra nella notte, la culla del diritto armato.
E chi non lo capisce, sarà spento.

Con zelo e furore,
Iosif Nemesi
Responsabile del Reparto Psicopunizioni per Devianti Diplomatici – Ministero della Verità

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