Trump ubriaco
“Sapete una cosa? Ne ho pieni i coglioni. Ucraini, russi, europei, israeliani, iraniani… tutti. È sempre la stessa storia: urlano, piangono, minacciano l’inferno… ma alla fine vogliono solo che gli americani facciano il lavoro sporco. No, grazie. Se volete farvi la guerra, fatevela. Distruggetevi a vicenda, fatevi saltare per aria, fatevi esplodere le ambasciate, fatevi a pezzi... e levatevi dal cazzo una volta per tutte. Gli Stati Uniti stavolta arrivano solo dopo, con i cucchiaini e le ruspe, a raccogliere quello che resta. Perché sì, lo so, le guerre le iniziamo sempre noi americani. È vero. Ma questa volta stavo cercando – per puro spirito imprenditoriale, mi pare ovvio, ché io non sono Gesù e neanche il buon samaritano – di mettere un po’ d’ordine, magari piazzare qualche casino in meno e trivella in più. Ma niente. Anche gli europei, i nostri alleati, i figli ingrati… pure loro vogliono la guerra a tutti i costi. Bene. Andatevene tutti a fanculo. Trump non ci casca. America First, merda poi.”
Cit. Donald J. Trump, Presidente degli Stati Uniti d’America – sfogo privato del tycoon nel parcheggio del “Bar Zio Pino” a Giuggianello, Lecce, nella notte del 12 maggio 2025.
N.b: La dichiarazione è stata rilasciata mentre sorseggiava un Negroni sbagliato, offertogli da Zio Pino in persona, durante un’ubriacatura collettiva a base di Negroamaro, friselle e rancori geopolitici, alla presenza di Macron, Streinmeier, Zelensky, Meloni e Ursula von der Leyen, tutti vistosamente brilli, intenti a cantare “Bella ciao” con accento bavarese sotto un neon sfarfallante.
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