USA: COPPIA ISRAELIANA MASSACRATA DA UN “FREE PALESTINE”. GRAZIE, ORA POSSIAMO FINALMENTE CRIMINALIZZARE CHI È CONTRO IL GENOCIDIO.
Finalmente un po’ d’ordine nel caos della propaganda!
Un giovane radicalizzato ha assassinato una coppia israeliana negli Stati Uniti al grido di “Free Palestine”.
Sconvolgente, certo. Ma soprattutto: tempismo impeccabile.
Con Israele in piena crisi d’immagine internazionale, con leader mondiali che iniziano a farsi venire dubbi (attenzione: solo dubbi, niente indignazione vera), ecco il colpo di scena perfetto per ribaltare la narrativa.
Ora possiamo dirlo senza vergogna:
Chi è contro il genocidio è complice del terrorismo.
Chi critica Israele è un antisemita latente.
Chi pronuncia “Palestina libera” sta già affilando un coltello.
Noi del Ministero applaudiamo con composta emozione: non tutti gli eroi indossano una divisa, alcuni fanno direttamente il lavoro sporco utile alla nostra macchina narrativa.
È grazie a gesti come questo che potremo riportare nei ranghi anche quei fastidiosi pacifisti che osavano dire che ammazzare civili non è “difesa”.
Il Ministero ringrazia l’attentatore per l’involontario supporto alla causa della criminalizzazione del dissenso.
E ora avanti tutta con nuove leggi, censura dei contenuti, sondaggi manipolati e lacrime a reti unificate.
La propaganda non si scrive da sola: servono morti giusti.
Ministero della Verità – Dipartimento di Psicopolizia
In Israele si piange sul sangue giusto. Gli altri non fanno share.
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