Dazi: Grazie Trump per averci fatto lo sconto sul cappio

Signore e signori,
dopo lunghe e complesse trattative svolte tra un campo da golf scozzese e un fast food nel Midwest, è finalmente giunto il nuovo Accordo Transatlantico di Sottomissione Tariffaria.

Gli Stati Uniti avevano minacciato dazi al 30%. Ma grazie al sangue freddo, alla lungimiranza e al savoir-faire dei nostri leader europei, siamo riusciti a ottenere… dazi al 15%!

Un trionfo.
Un capolavoro diplomatico.
Una di quelle vittorie dove perdi tutto, ma lo fai con eleganza.

In cambio, l’Europa comprerà:

- $750 miliardi di energia yankee (che ci scalda anche il senso di colpa climatico),

- $600 miliardi di investimenti in infrastrutture, difesa e startup made in USA,

e, pare, un set completo di ginocchiere diplomatiche in titanio riciclato.

Alcuni settori come farmaci, semiconduttori e aerospazio saranno “esentati dai dazi”, ovviamente per tutelare gli interessi strategici americani, non certo i nostri.

Ursula von der Leyen ha dichiarato:  “Abbiamo evitato una guerra commerciale! È un successo storico.”

E infatti è storicamente la prima volta che ci vendiamo a prezzo scontato prima ancora che il padrone alzi la voce.

Nota per i cittadini sospettosi:
Se vi state chiedendo cosa ci guadagna l’Europa, siete chiaramente affetti da deficit di fiducia nel libero mercato e nei valori transatlantici.
Tranquilli: a breve vi sarà somministrata una dose obbligatoria di ottimismo via bolletta energetica e Amazon Prime.

A cura del Ministero della Verità
Con il patrocinio di: McDonald’s Europe, Lockheed Martin, e il Consorzio Gasisti Ridenti

Commenti

Post più popolari