Ornella Vanoni se ne va, ma l’Egoselfie vive
Cittadini a corto di dopamina e in cerca di un like,
con somma soddisfazione notifichiamo che, in occasione della dipartita della già molto compianta Ornella Vanoni, il comportamento dell’utenza social è stato impeccabile.
Avete reagito esattamente come previsto:
📌 Selfie col cadavere morale? Presenti.
📌 Ricordi costruiti in diretta, mai menzionati prima? Puntuali.
📌 “Mi stimavi tanto”, detto a qualcuno che manco sapeva il vostro cognome? Eccellente.
📌 Lutti trasformati in casting per validazione emotiva? Da manuale.
Il Ministero osserva, prende nota e applaude:
state diventando l’automa umano perfetto, un’entità capace di convertire ogni tragedia in opportunità di personal branding funerario.
Ogni volta che muore qualcuno, voi non commemorate: vi auto-commemorate.
È un’arte nobile, questa.
Arte che il Ministero coltiva con cura nel grande laboratorio nazionale dell’attenzione compulsiva.
Continuate così:
trasformate ogni scomparsa in un piccolo altare digitale dedicato a voi stessi.
Il morto è un pretesto;
la memoria è un contorno;
la centralità è vostra, come sempre.
In futuro, contiamo di introdurre la “Tessera del Dolore 4.0”, che premierà ogni cittadino in grado di inserire il proprio volto in almeno tre lutti pubblici al mese.
Gli algoritmi ringraziano: siete prevedibili, quindi siete ottimi.
Firmato,
IOSIF NEMESI
Direttore Generale per la Regolazione del Cordoglio
LEONE STRELKA
Alto Commissario al Compiacimento Mediatico
Commenti
Posta un commento