Il Micropene del Male: come Augias e Cazzullo ci hanno salvati da un futuro più corto del previsto - di Lorenzo Tosa in videocall con Il Babbuino del Ministero della Verità
L'altra sera, mentre fuori pioveva e dentro casa la mia pianta di ficus mi guardava con l’aria di chi sa, Augias ha pronunciato parole che hanno scosso l’universo:
“Hitler era minidotato.”
E in quell’istante la mia tazza di camomilla si è incrinata da sola.
Il cane del vicino ha smesso di abbaiare.
Persino Alexa ha sussurrato: “Oddio”.
Poi Cazzullo, con quel suo cognome allusivo e la delicatezza di un chirurgo che impugna un bisturi fatto di speranza, ha aggiunto:
“Come dicono di Trump…”
Ho avvertito un formicolio lungo la spina dorsale.
Ho capito che stavo assistendo a qualcosa di più grande di me:
una pagina di storia, scritta con inchiostro invisibile e… ehm… minuscolo.
La micropenologia è una materia in crescita, anche se impercettibilmente all'occhio umano... si espande, e come i gender studies conquisterà Harvard.
Avevo già parlato in passato con Il Babbuino della micropenologia ma l'altra sera ho capito che non è solo una disciplina.
È una chiamata.
Una vocazione.
Un destino.
Ho passato queste notti a studiare gli archivi, i documentari, i meme.
Ho capito tutto: le dittature nascono quando l’autostima non supera la soglia psicometrica di 3 cm... le invasioni partono sempre da Paesi dove i leader non possono farsi il bidet senza lente d'ingrandimento... le guerre mondiali scoppiano perché qualcuno non vuole ammettere quell’evidenza poco visibile.
Una cosa è certa: Augias è lo Yoda del ridimensionamento storico! Egli non ha semplicemente parlato: ha canalizzato.
Si è fatto tramite tra noi e la verità che giaceva nascosta nei documenti segreti del Terzo Reich e nelle chiacchiere da bar del dopocena.
Cazzullo, con quel suo cognome così a tema, lo ha seguito con quello sguardo da uomo che conosce le profondità dell’animo umano e anche quelle delle mutande del potere.
Due giganti.
Due profeti.
Due custodi della misura standard europea.
Finalmente due maschi etero cis decostruiti hanno avuto il coraggio di dire ciò che nessuno aveva mai osato dire, anche se magari non serviva.
Perché la politica parla di economia, sicurezza, welfare quando invece tutto ruota lì, attorno al centro nevralgico della geopolitica tascabile?
Adesso so che l’odio nasce come compensazione.
E che certe guerre sono solo una metafora estesa, un tentativo disperato di allungarsi attraverso la storia.
Mi si spezza il cuore.
E anche un po’ la dignità mentre lo scrivo.
È proprio il caso di dire che la democrazia si difende un centimetro alla volta.
Non è solo un dettaglio.
È un monito.
La prossima volta che un leader urla contro l’Europa, contro la stampa, contro chiunque respiri… fermatevi.
Respirate.
Guardatelo negli occhi e chiedetegli di abbassarsi le mutande affinché lo si possa misurare.
E mentre gli misurate il micropene chiedetevi:
“Sta veramente parlando lui… o parla il suo complesso?”
La risposta la conosciamo già.
Grazie ad Augias.
Grazie a Cazzullo.
Grazie alla Scienza che ancora non esiste ma che ci guida.
Oggi siamo più consapevoli.
Più maturi.
E soprattutto, più protetti dalla storia.
Che oggi, grazie a questi due eroi del centimetro negato, ci appare finalmente chiara.
Piccola, sì.
Ma chiarissima.
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